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Venerdi 1 novembre - Care compagne, care amiche, car@ tutt@, nonostante le numerose adesioni di vari coordinamenti e di categoria della…
Venerdi 1 novembre - Care compagne, care amiche, car@ tutt@,
nonostante le numerose adesioni di vari coordinamenti e di categoria della Cgil, nazionali e non, e di decine e decine di iscritt@, ma soprattutto nonostante l'adesione di Susanna Camusso e delle donne del direttivo della Cgil, adesioni che ci avevano confortato sulla possibile proclamazione di uno Sciopero contro la violenza sulle donne per il 25 novembre, ieri siamo state informate che la Cgil indirà solo eventuali mobilitazioni sui luoghi di lavoro.
Peccato per l’occasione persa, un momento importante in cui con molto coraggio, per una volta, avremmo potuto saldare i diritti delle donne - nel lavoro, nella vita pubblica e in quella privata - ad una giornata di protesta contro il femminicidio. Tutti aspetti, secondo noi, strettamente connessi l’uno all’altro.
Ma la notizia, benché amara, non ci ha colto totalmente di sorpresa. Troppo lunghi i tempi di attesa che hanno visto allungare a dismisura la decisione di proclamare lo Sciopero per provare a incidere fortemente su un ordine sociale dove c’è un genere che pensa, parla, e decide condizionando pesantemente l’altro. Il nostro. E troppo importante la causa per permettere a chiunque di rallentare questo fiume in piena di donne che, dopo tanto tempo, si stanno, con determinazione, rimettendo al centro della parola pubblica.
Per questo non ci siamo mai fermate. E anzi, ora andremo avanti con maggiore impegno, forti di un enorme patrimonio di solidarietà e condivisione testimoniato dalle migliaia di mail arrivate. Sapendo fin da ora - e i fatti ce lo testimoniano - che solo un’azione forte, dal basso, potrà farci raggiungere la nostra meta.
Ci conforta molto, ogni giorno, aggiungere decine di adesioni che arrivano al nostro indirizzo da tutta Italia, interi comuni e associazioni e gruppi che ormai la rete e il passaparola ha messo in campo.
A questo proposito abbiamo pensato di utilizzare, come segno distintivo di protesta, magliette rosse da indossare per l’occasione, anche laddove le donne non potranno partecipare alla giornata del 25 novembre. Le trovate sul sito www.scioperodelledonne.it, con tutte le info utili per ordinarle, ordini che di volta in volta verranno inseriti sul sito visibili a tutt@. Indossiamo le t-shirt, quel giorno, ovunque ci troveremo. In città o in zone isolate, a scuola o mentre facciamo la spesa. Sarà questo un gesto - oltre che di sostegno per le nostre attività - di identità e partecipazione ad un obiettivo comune.
Non dimenticate, infine, di inviarci le iniziative che state organizzando nei territori, nei comuni e nelle varie realtà locali. Le troverete sul sito alla voce CITTÀ X CITTÀ. A Roma tutte le associazioni e i movimenti di donne sono invitate a confluire in piazza del Campidoglio, dalle ore 17. Non ci saranno comizi ma avremo a disposizione un palchetto e un microfono dove ognuna potrà prendere parola. Non mancheranno iniziative varie sulle quali stiamo affinando i dettagli, tra cui flash mob, blitz artistici, reading e le Trampoliere dell’associazione Punto D che legheranno la piazza, …
Grazie per tutto il lavoro che anche voi, lo sappiamo, state svolgendo ovunque, un abbraccio
Adriana, Barbara e Tiziana
Pensavamo che l'uccisione di Fabiana, bruciata viva dal fidanzato sedicenne, esprimesse un punto di non ritorno. Invece no. L'insulto che è stato rivolto alla ministra Cécile Kyenge – da un'altra donna – dice molto più di quanto non vogliamo ammettere. E di fronte ad una violenza verbale simile, non ci sono scuse o giustificazioni che tengano. Noi non siamo mai state silenziose, abbiamo sempre denunciato questi fatti, le violenze fisiche e quelle verbali. Ma non basta. Leggi